Una delle prime domande riguardo al matrimonio è: "Ma quanto ci costa?" La risposta giusta è "Dipende dal tipo di matrimonio che volete".
Se amate lo sfarzo, i luccichii, i castelli ecc., beh lì vi costerà un bel pò!
Mi è capitato sotto mano qualche giorno fa un foglio in cui c'era l'offerta di un matrimonio in villa, tutto compreso (abito sposa e sposo, macchina per la sposa, ricevimento, addobbi, inviti e partecipazioni, tableau e fotografo) a 16.500 €. Se è tanto o poco a voi l'ardua sentenza... Per me era troppo! (e mancavano le bomboniere U_U)
Si sa, le spese sono tante e sembrano non finire mai e c'è sempre qualche cosa che sbuca dal nulla e che fa dire "Oh no, questo proprio non può mancare! ce lo avevano anche Tizia e Caia!".
Questa cosa mi fa sorridere e pensare allo stesso tempo. Perchè se una cosa l'aveva Tizia allora Caia ne deve avere una quanto meno simile o ancora più bella? Il matrimonio non è una gara, non vince chi ha speso di più! e se si entra in quest'ottica, avere un bellissimo matrimonio a basso costo è possibile, risparmiando così un sacco di bei soldini!!!
Quello che gira intorno al matrimonio è un vero e proprio mondo dove, se non si sta attenti, si rischia di spendere una cifra esorbitante per una cosa che normalmente non costa così. Quando ci si sposa si viene come catapultati dentro un labirinto e non si sa quale strada percorrere, ma non è impossibile uscirne.
Iniziamo innanzitutto con la scelta del tipo di rito: Civile o Religioso?
Rito Civile
Quali sono le condizioni necessarie per contrarre matrimonio civile?
Il codice civile prevede alcune condizioni perché i futuri coniugi possano contrarre matrimonio, e cioè:
Il codice civile prevede alcune condizioni perché i futuri coniugi possano contrarre matrimonio, e cioè:
- non devono essere minorenni (solo con autorizzazione del tribunale può sposarsi anche chi ha compiuto 16 anni);
- non devono essere interdetti per infermità di mente;
- non devono essere vincolati da un precedente matrimonio;
- la donna non può contrarre nuovo matrimonio se non dopo trecento giorni dallo scioglimento, dall’annullamento o dalla cessazione degli effetti civili (divorzio) del precedente matrimonio;
- non possono contrarre matrimonio tra loro:
1) gli ascendenti (i nonni) e i discendenti in linea retta (figli nati nel matrimonio o nati fuori del matrimonio);
2) i fratelli e le sorelle;
3) lo zio e la nipote, la zia e il nipote;
4) gli affini (i parenti del coniuge) in linea retta;
5) gli affini in linea collaterale in secondo grado;
6) l'adottante, l'adottato e i suoi discendenti;
7) i figli adottivi della stessa persona;
8) l'adottato e i figli dell'adottante;
9) l'adottato e il coniuge dell'adottante, l'adottante e il coniuge dell'adottato;
10) persone delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altro;
Devono essere state effettuate le pubblicazioni a cura
dell’ufficiale dello stato civile e devono essere decorsi almeno quattro
giorni dal loro compimento. La richiesta di pubblicazioni deve
essere fatta da entrambi gli sposi (o da un terzo che ha ricevuto da
questi autorizzazione a mezzo di procura rilasciata con scrittura
privata, o da chi esercita la responsabilità genitoriale o
da chi esercita la tutela per i minori di età compresa fra i 16 e i 18
anni) all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza di uno
degli sposi e deve contenere le seguenti informazioni: il nome, il
cognome, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, la residenza,
la libertà di stato di ciascuno degli sposi, se esiste qualche
impedimento di parentela, di affinità, di adozione o di affiliazione tra
di essi, se hanno già contratto matrimonio, se sono stati dichiarati
interdetti per infermità di mente, se sono stati condanni per omicidio
consumato o tentato sul coniuge dell’altro. 2) i fratelli e le sorelle;
3) lo zio e la nipote, la zia e il nipote;
4) gli affini (i parenti del coniuge) in linea retta;
5) gli affini in linea collaterale in secondo grado;
6) l'adottante, l'adottato e i suoi discendenti;
7) i figli adottivi della stessa persona;
8) l'adottato e i figli dell'adottante;
9) l'adottato e il coniuge dell'adottante, l'adottante e il coniuge dell'adottato;
10) persone delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altro;
L’atto di pubblicazione
resta inserito sul sito web del comune per almeno 8 giorni consecutivi.
Il tribunale, su richiesta dei futuri sposi, può autorizzare, con
decreto, per gravi motivi, la riduzione del termine di 8 giorni della
pubblicazione e, per cause gravissime (ad esempio uno dei futuri sposi è
in fin di vita), l’omissione delle pubblicazioni stesse, quando gli
sposi dichiarino davanti al cancellerie del tribunale che non sussistono
motivi di impedimento.
Per la pubblicazione del
matrimonio occorre presentarsi con una marca da bollo dell’importo di
16,00 euro, nel caso in cui i futuri sposi siano residenti nello stesso
comune, oppure di un importo pari al doppio, nel caso in cui uno di essi
sia residente in un altro comune.
Il matrimonio civile viene celebrato dall’ufficiale dello stato civile che può essere il Sindaco, il vicesindaco, un assessore o un consigliere comunale, un presidente di circoscrizione, il segretario comunale, un dipendente comunale a tempo indeterminato (e, in caso di esigenze straordinarie e temporalmente limitate, a tempo determinato), che abbia superato un apposito corso o, anche, un cittadino italiano che abbia i requisiti per l’elezione a consigliere. L’ufficiale di stato civile deve indossare la fascia tricolore.
Il matrimonio civile viene celebrato dall’ufficiale dello stato civile che può essere il Sindaco, il vicesindaco, un assessore o un consigliere comunale, un presidente di circoscrizione, il segretario comunale, un dipendente comunale a tempo indeterminato (e, in caso di esigenze straordinarie e temporalmente limitate, a tempo determinato), che abbia superato un apposito corso o, anche, un cittadino italiano che abbia i requisiti per l’elezione a consigliere. L’ufficiale di stato civile deve indossare la fascia tricolore.
"Presso l’ufficio matrimoni è possibile anche celebrare il proprio matrimonio civile, esclusivamente in orario d’ufficio e a titolo gratuito, quando almeno uno dei nubendi sia residente nel Municipio.
Il costo per la celebrazione del matrimonio presso la Sala Rossa del Campidoglio o presso il complesso Vignola Mattei (Via Valle delle Camene) o presso Villa Lais (Piazza Cagliero) o la Sala Azzurra (Piazza Regina Pacis, Ostia Lido) è di € 150,00 per i residenti e di € 1.200,00 nei giorni feriali e 1.400,00 nei giorni festivi e prefestivi per i domiciliati e i non residenti".
I prezzi si intendono a coppia e non a persona. Quindi, se uno dei due è residente si pagherà solo € 150,00, altrimenti, 1.200 o 1.300€.
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Villa Lais (Chiesa sconsacrata) |
Il matrimonio civile dura dai 10 ai 20 minuti e si divide in 3 parti: l'entrata degli sposi (di solito prima lo sposo e poi la sposa), la lettura degli articoli, lo scambio delle fedi e le firme.
Per chi non vuole rinunciare all'accompagnaento musicale si può optare per cantanti solisti con musicisti o per le orchestre da camera (composte da 3-4 elementi). Il repertorio musicale può essere sia liturgico sia da camera.
Ma c'è anche chi usa un semplice CD con le tracce scelte dagli sposi, basta che ci sia un impianto che funzioni a dovere. Meglio informarsi per tempo!
Per quanto riguarda l'abito, la sposa può indossare quello che le piace di più. Ma il velo?
Ormai il velo è diventato un accessorio in più per la sposa (al pari della parure per intenderci) quindi nessuno ne vieta l'uso al di fuori del rito religioso. E' questione di gusti. Ci sarà sicuramente qualcuno che vi dirà <<no, il velo va solo in chiesa!>> non dategli retta, chi vuole, se lo mette!
Per quanto riguarda gli addobb, le sale per il rito civile non hanno bisogno di molti addobbi, 2/3 composizioni al massimo anche perché, per 15 minuti, spendere anche solo 200 € in fiori è esagerato.
Solitamente è il Comune a fornire addobbo, piante verdi e impianto per musica su CD. Informatevi presso il comune in cui intendete sposarvi.
Rito Religioso
Per sposarsi in Chiesa i futuri sposi devono:
Anche il rito religioso ha un costo, che varia da chiesa in chiesa, di solito si tratta di "un'Offerta libera" (data dagli sposi alla fine della celebrazione della messa, e si aggira sui 100-270 € a seconda delle disponibilità economiche della coppia), ma alcune chiese, specialmente quelle specializzate in matrimoni, hanno un vero e proprio tariffario che varia tra 250-850 € (?!). Da qualche anno, il vicariato, ha istituito una tariffa ufficiale per le chiese non parrocchiali di €270, ma non tutte le coppie lo sanno, perciò ci marciano sopra...
Alcune chiese, per la celebrazione del matrimonio, chiedono 270€ + 30€ (non obbligatorie) da dare a chi pulirà l'interno e l'esterno della chiesa per il post matrimonio.
Bisogna informarsi bene perchè ci sono delle chiese che hanno delle "convenzioni" con un dato fotografo, organista, cantante, fiorista, obbligando così i futuri sposi a "scegliere" i loro fornitori.
- frequentare il corso prematrimoniale;
- essere stati battezzati e cresimati;
-
fornire tutti i documenti necessari al proprio parroco, perché
istruisca la pratica di matrimonio e tutti i documenti civili necessari
all’ufficiale di stato civile;
- documenti civili:
- certificati di nascita,
- certificati di residenza;
- certificati di cittadinanza;
- documenti religiosi:
- il certificato di Battesimo (che verrà rilasciato dalla parrocchia presso la quale si è stati battezzati);
- il certificato di Cresima (se non si fosse stati cresimanti è necessario provvedervi prima del matrimonio);Solitamente, nel certificato di Battesimo viene riportata anche la data della Cresima, se questa è stata dichiarata dal parroco della chiesa dove siete stati cresimati. In caso contrario si avranno due documenti.
- il certificato di “Stato libero ecclesiastico”, tale certificato ha la funzione di attestare che il richiedente non abbia già in precedenza contratto matrimonio secondo il rito religioso. Tale documento può essere sostituito con un giuramento dell’interessato dinanzi al parroco;
- l’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale;
- il nulla osta ecclesiastico: è un documento che va richiesto alla Curia nel caso in cui i coniugi vogliano contrarre matrimonio presso una parrocchia differente dalla propria o fuori dal Comune di residenza;
- documenti civili:
- scegliere la Chiesa ove verrà celebrato il matrimonio e la data delle nozze;
- procedere alle pubblicazioni civili e alle pubblicazioni ecclesiastiche;
- consegnare il certificato di avvenute pubblicazioni al parroco della Chiesa ove verrà celebrato il matrimonio;
- effettuare il colloquio con il parroco che celebrerà il matrimonio perché rilasci il consenso religioso alle nozze.
- l’ufficiale di stato civile nelle 24 ore successive procederà alla
trascrizione dell’atto di matrimonio nei registri di stato civile,
perché il matrimonio religioso acquisti anche gli effetti civili dalla
data della celebrazione.
(Testo preso dal sito dirittierisposte.it)Anche il rito religioso ha un costo, che varia da chiesa in chiesa, di solito si tratta di "un'Offerta libera" (data dagli sposi alla fine della celebrazione della messa, e si aggira sui 100-270 € a seconda delle disponibilità economiche della coppia), ma alcune chiese, specialmente quelle specializzate in matrimoni, hanno un vero e proprio tariffario che varia tra 250-850 € (?!). Da qualche anno, il vicariato, ha istituito una tariffa ufficiale per le chiese non parrocchiali di €270, ma non tutte le coppie lo sanno, perciò ci marciano sopra...
Alcune chiese, per la celebrazione del matrimonio, chiedono 270€ + 30€ (non obbligatorie) da dare a chi pulirà l'interno e l'esterno della chiesa per il post matrimonio.
Bisogna informarsi bene perchè ci sono delle chiese che hanno delle "convenzioni" con un dato fotografo, organista, cantante, fiorista, obbligando così i futuri sposi a "scegliere" i loro fornitori.
Il mio consiglio è quello di non andare nelle chiese specializzate in matrimoni, ma di cercare una bella chiesetta o magari la propria parrocchia, che di sicuro verrà a costare molto di meno, intorno ai 100€, e sarete liberi di scegliere i fornitori che volete.
Volendo si può celebrare il matrimonio anche durante la messa classica, così si risparmierà molto di più sull'addobbo, sul musicista (in quanto vi è il coro della chiesa; in più, volete mettere il divertimento di sentir cantare tutti i parenti e gli amici durante i canti liturgici?) e sui libretti. L'unica nota stonata è che il matrimonio diventa una cosa secondaria, in quanto si da la precedenza alla messa del giorno e solo alla fine si passa agli sposi.
Un consiglio: se volete sposarvi verso la fine dell'anno e lo avete deciso a marzo sappiate che, anche se mancano 9 mesi siete già in ritardo! perché i corsi prematrimoniali saranno già iniziati, a meno che non troviate quelli che si svolgono tutte le sere per 2 ore per 7 giorni, ma lo fanno in poche parrocchie...
Quelli mensili durano in media 10-12 incontri, una volta a settimana, spesso di sera, e vengono effettuati da neosposi, consulenti matrimoniali o da parroci. Di corsi se ne fanno uno o due all'anno, raramente tre.
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